martedì 28 giugno 2016

Una bella intervista ;-)



Questa volta parlo di me stessa: Adriana Paolini mi intervista e mi inserisce tra i "guaritori dei libri".
Io la ringrazio moltissimo e vi rimando al suo sito per approfondire :-)
Ecco il testo completo dell'intervista.
Saluti a tutti :-)

mercoledì 1 giugno 2016

Biblioteche e bibliotecari in Italia, quale il loro destino?

Ieri, alle 15.00, su RadioTre, durante la trasmissione Fahrenheit, si è parlato dei gravi problemi delle biblioteche italiane e delle dimissioni degli organi consultivi del MIBACT.

"Dei 500 nuovi assunti promessi dal ministero dei Beni culturali sono stati reclutati solo 25 bibliotecari. Di fronte all’insufficienza di queste nuove assunzioni nell’arco dei prossimi 5 anni, circa il 60 per cento dei bibliotecari attualmente in organico lascerà il servizio e solo nel corso del 2016 sono previsti 37 pensionamenti - posti che, stando al quadro attuale, resteranno vacanti- si sono dimessi quattro componenti del Comitato tecnico scientifico nazionale per le biblioteche. I quattro studiosi hanno rimesso il loro mandato in netto dissenso con l’operato del ministro Dario Franceschini dal momento che il provvedimento intrapreso è così debole da non cambiare di una virgola la grave situazione delle biblioteche italiane, di cui è compromessa la sopravvivenza stessa. Con analogo dissenso verso l’operato del Mibact anche l’ordinario di biblioteconomia Giovanni Solimine. Quale politica per le biblioteche italiane? Ne parliamo con Giovanni Solimine, docente di Biblioteconomia all’Università La Sapienza di Roma con Enrica Manenti, presidente dell'Associazione Italiana Biblioteche, e Gino Roncaglia, docente, presso l'Università della Tuscia, di Informatica applicata alle discipline umanistiche e Applicazioni della multimedialità alla trasmissione delle conoscenze, anche lui dimissionario".

Potete ascoltare la puntata qui: http://www.fahrenheit.rai.it/…/ContentItem-52b5ed2b-e2e1-44… e vi consiglio vivamente di farlo.
Altro invito è quello di non abbassare la guardia, piuttosto, alzarla! Dobbiamo difendere le nostre biblioteche e la professione di bibliotecario, non si può proprio continuare in questo modo.